Dopo la demolizione quasi totale del baluardo cinquecentesco di
San Francesco che vi sorgeva a protezione della città, nel 1902 fu deciso di creare un giardino pubblico riempiendo il fossato dello stesso bastione che cingeva le mura.
Il giardino fu dapprima intitolato a
Francesco Crispi e successivamente a
Felice Cavallotti, garibaldino, giornalista, poeta e politico fondatore in Italia della
Estrema Sinistra Storica. Durante il periodo fascista le fu riassegnato il nome originario e la statua intitolata a
Cavallotti, posta all’interno del giardino, fu rimossa; solo nel 1943, con la caduta del fascismo, il giardino riprese il nome di “
Cavallotti” e quella statua fu ricollocata al suo interno.

La “Villa”, come è comunemente chiamata dai marsalesi, vede al suo interno la presenza di numerose specie vegetali, molte delle quali davvero singolari e pregiate. Al termine della passeggiata al suo interno, il giardino culmina sul
Bastione San Francesco, trasformato in splendido belvedere.